martedì 24 agosto 2010

Arches

Il primo giorno che siamo entrati ad arches siamo tornati indietro x via di un flash flood che ci ha impedito di andare oltre. i flash flood sono uno degli incubi di qst posti. arrivano veloci, flash appunto, e fanno un sacco di danni. fulmini che colpiscono cose, incendi, strade chiuse xchè allagate. ovunque ci sono indicazioni su come comportarsi in caso di floods. è una concezione della sicurezza tutta loro, molto diversa dalla quella europea di "attenzione" e regole da seguire. dicono tutto ovunque e anche le cose più ovvie. alla fine le regole sono cmq rispettate anche se nn percepite.

Torniamo la mattina dopo con un bel sole e un allegri 85 f di mattino, ore 9. Il parco è caratterizzato dagli archi che si sono creati nelle rocce negli ultimi milioni di anni.
Ci sono innumerevoli archi, alcuni facilemte raggiungibili, altri con qlc miglio di cammino, altri ancora con svariate miglia di cammino. i facili li facciamo tutti. gli archi con le svariate miglia di cammino le vediamo dai viewpoint e overlook.

Decidiamo con serenità di vedere almeno uno di qll medi: il double o arch.
3 miglia (ca 5 km) che si inerpicano su rocce qs verticali e costoni che sovrastano una fetta di parco. camminiamo in cima a rocce e passiamo sopra e sotto strapiombi con gli ameni 85 f che sono diventati qlc di più.

Il percorso è davvero incantevole e lascia vedere una fetta di parco che nn si immagina dalle solite trials più popolate. incontriamo un californiano che sta facendo la gita scalzo. è un anno e mezzo che nn si mette le scarpe. c'est la vie.

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